martedì 21 aprile 2009

contributo al risparmio energetico

L’illuminazione rappresenta circa il 14% del consumo di elettricità in Europa. Mentre guardi questa pagina spegni le luci superflue ...

2 commenti:

Ing. Bruno PICA ha detto...

la Commissione Europea ha adottato un regolamento sulla progettazione ecocompatibile volto a ridurre il consumo energetico in modalità stand-by a tutti gli elettrodomestici e prodotti elettronici per ufficio. Il regolamento stabilisce nuovi requisiti di efficienza energetica che permetteranno di ridurre il consumo di energia elettrica di quasi il 75% entro il 2020.
Dal 2010 il consumo energetico in modalità standby di nuovi prodotti dovrà essere inferiore a 1 watt o 2 watt. Questi valori saranno ridotti nel 2013 a 0,5 Watt e 1 watt, approssimandosi così ai livelli raggiungibili con la migliore tecnologia disponibile. La misura, secondo il Commissario dell’Energia Piebalgs, consentirà ai cittadini europei di risparmiare miliardi di euro e di evitare milioni di tonnellate di emissioni di CO2.
Il 7 luglio 2008 i rappresentanti degli Stati membri che costituiscono il comitato di regolamentazione sulla progettazione ecocompatibile, approvarono la proposta della Commissione per un regolamento in grado di ridurre il consumo di energia degli apparecchi domestici e dei prodotti per ufficio. Quindi la proposta fu inviata al Parlamento europeo per la consultazione e la Commissione l’ adottò in via formale, l’ultimo passo della procedura.

Ing. Bruno PICA ha detto...

Per garantire un futuro sostenibile, l’UE si è fissata i seguenti obiettivi:

* ridurre del 20% entro il 2020 il consumo energetico previsto;
* aumentare al 20% entro il 2020 la quota delle energie rinnovabili nel consumo energetico totale;
* aumentare ad almeno il 10% entro il 2020 la quota dei biocarburanti nel consumo totale di benzina e diesel, a condizione che siano commercialmente disponibili biocarburanti sostenibili "di seconda generazione" ottenuti da colture non alimentari;
* ridurre di almeno il 20% entro il 2020 le emissioni di gas a effetto serra;
* realizzare un mercato interno dell’energia che apporti benefici reali e tangibili ai privati e alle imprese;
* migliorare l’integrazione della politica energetica dell'UE con altre politiche, come l’agricoltura e il commercio;